giovedì 3 dicembre 2015

Tremendous Rock ‘N’ Roll con i Goose Bumps !

Carissimi lettori,

oggi vi offriamo un'anteprima dell'intervista a cura di Maurizio Maiotti che appare sul n° 89 della nostra rivista  che potete richiedere collegandovi a www.jamboreemagazine.it 


The Goose Bumps sono quattro giovani della provincia di Milano che da un paio
d’anni portano sui palchi la loro musica di chiara ispirazione rockabilly. 

Danny (voce), Elias (chitarra), Carlo (contrabbasso) e Fede (batteria) sono i quattro che, dopo qualche cambio di formazione in passato, sono entrati in studio all’inizio del 2015 per registrare l’album di debutto della band: “Tremendous Rock ‘n’ Roll”, pubblicato nel maggio di quest’anno dalla Rocketman Records di Milano. 

Il sound frizzante e sbarazzino del loro esordio discografico miscela elementi del rock‘n’roll e del rockabilly delle origini ed atmosfere più moderne sapientemente catturate da Ettore Ette Gilardoni di Real Sound, storico studio milanese.

I dieci pezzi del disco, tutti originali ad eccezione di una cover (Morse Code di Don Woody), sono la “raccolta” di pezzi scritti nel corso del tempo dai Goose Bumps e che nella maggior parte dei casi erano già presenti in pianta stabile durante i live show della band.
 
Le tematiche dei testi sono quelle della vita di tutti i giorni e, in particolare, si concentrano sull’amore e la voglia di far festa, tenendo così fede alla tradizione di questo genere che tanto scalpore aveva suscitato nell’America degli anni ’50. 

Il primo singolo estratto da “Tremendous Rock‘n’Roll” è Big Dick, pezzo che parla della “qualità” più nascosta dell’uomo e del quale è stato realizzato un videoclip (regia di Paolo Meroni per Altered Studio) con tanto di pin up e nano ballerino. 

The Goose Bumps sono in tour praticamente continuo per promuovere il loro album d’esordio, toccando anche alcuni dei palchi più importanti del nord Italia.

Ciao ragazzi come state vivendo questa collaborazione con la Rocketman Records? Ci potete raccontare come è nato questo incontro?

La collaborazione con la Rocketman per noi è stato un passo fondamentale verso il poterci considerare una band a tutti gli effetti, che possa contare su un pubblico composto non esclusivamente dai propri amici. 
Abbiamo avuto l’opportunità di lavorare con persone serie e competenti, di poter registrare un album in maniera professionale e di iniziare a farci conoscere attraverso canali che da soli non avremmo potuto raggiungere. 
L’incontro con l’etichetta è avvenuto tramite Antonio Gno Sarubbi, musicista e discografico milanese, che ci ha messi in contatto con l’etichetta e portati in
studio per la prima volta.

Raccontateci un po’ la storia del vostro gruppo, chi siete e quali sono le vostre influenze.

Siamo quattro ragazzi della provincia di Milano che nel 2013 hanno deciso di provare a concretizzare il proprio sogno che era quello di portare sui palchi la propria musica, e per farlo ci è venuto naturale ispirarci prevalentemente a quello che secondo noi sta alla base di tutta la musica che ci è sempre piaciuta, e cioè il rockabilly e il rock’n’roll delle origini. 
Con l’arrivo di Carlo al contrabbasso, alla fine del 2014, abbiamo raggiunto la formazione attuale che vede Danny alla voce, Elias alla chitarra e Fede alla batteria e siamo finalmente entrati in studio per concretizzare il nostro lavoro.

Come vi siete avvicinati al mondo del Rockabilly? Avete sempre suonato questo?

Il Rockabilly, come dicevamo prima, è il genere che più ci appassiona e sicuramente più si avvicina all’idea che abbiamo noi di musica: 
“selvaggia” ma allo stesso tempo divertente e che non ha bisogno di prendersi per forza troppo sul serio. Nonostante questo i nostri ascolti sono molto vari e ognuno di noi nella sua crescita musicale ha avuto modo, con progetti precedenti, di suonare le cose più svariate, dal blues all’indie, dal rock al metal.

Dove suonate abitualmente e dove vi piace più esibirvi?

In poco più di due anni di vita abbiamo avuto modo di fare un centinaio di live show principalmente in Nord Italia e in Svizzera, suonando in situazioni più disperate e davanti a un pubblico molto vario, dal festival con ospiti importanti e “storici”, ai piccoli locali di provincia. 
Se dobbiamo scegliere un posto dove più ci piace suonare sicuramente possiamo dire il Canton Ticino in Svizzera, che per ospitalità, serietà e cultura musicale media della gente ci sembra avanti anni luce rispetto ad alcune situazioni di casa nostra.

Parlateci del vostro disco, vi soddisfa il sound che avete raggiunto?

Il nostro disco di debutto s’intitola Tremendous Rock’n’Roll ed è uscito nel maggio di quest’anno per la Rocketman Records di Milano. 
Contiene nove tracce scritte da noi e una cover di Don Woody, reinterpretata a modo nostro. Molti dei pezzi presenti sull’album li suonavamo dal vivo da più di un anno prima di entrare in studio, per cui col tempo siamo riusciti a dar loro esattamente il sound che avevamo in mente e siamo soddisfatti del risultato finale della registrazione. Ovviamente prendiamo Tremendous Rock‘n’Roll come un punto di partenza per continuare a migliorarci e, si spera, continuare a incidere album in futuro.

..continua sul n°89 di Jamboree Magazine.
 

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