venerdì 4 marzo 2016

DELLA REESE


Carissimi lettori,

oggi vi offriamo un'anteprima dell'articolo a cura di  Augusto Morini  che appare sul n° 90 della nostra rivista  che potete richiedere collegandovi a www.jamboreemagazine.it 



Nata il 6 luglio 1931 a Detroit, Michigan, Delloreese Patricia Early inizia da bambina a cantare inni sacri in chiesa e da ciò si sviluppa il suo interesse per la musica e, successivamente, per lo spettacolo in genere. 

Nel 1944 viene scoperta dalla cantante Mahalia Jackson che la convince ad unirsi al suo gruppo gospel, col quale la tredicenne andrà in tournée per tre estati, in quanto sta ancora frequentando la scuola. 

Verso il 1949, durante gli anni di studio universitario, che poi deve interrompere, ha altre esperienze musicali formando il gruppo gospel dei ‘Meditation Singers’ ed esibendosi nei locali jazz dell’area di Detroit. 

Qui ha modo di impostare e sviluppare la voce, una delle migliori del jazz, ispirandosi a quelle delle già note Billie Holiday, Ella Fitzgerald e Sarah Vaughan. 


Successivamente per un certo tempo diventa la cantante della popolare orchestra di Erskine Hawkins e, grazie a quest’ultimo, effettua anche delle tournée con Nat King Cole

In questo periodo ha oramai adottato il nome d’arte Della Reese, ricavato dal proprio nome. 

Dopo delle incisioni per l’etichetta Great Lakes, che sembra abbiano luogo verso il 1954, firma con la Jubilee (London in Italia) per la quale, fra il 1955 e il 1960, pubblica sei album e numerosi singoli. 

Le prime apparizioni in classifica, seppure in posizioni bassissime, le ottiene nel 1955 con In the still of the night e Years from now ma nell’autunno del 1957 And that remind me sale ad una onorevole dodicesima posizione nella classifica Pop americana, mentre all’inizio del 1959 è Sermonette a riportarla in classifica, ma solo al n.99. 

Sempre nel 1959 la cantante passa alla RCA Victor e in autunno la sua prima uscita su questa etichetta Don’t you know è al n.2 Pop e al n.1 della classifica Rhythm and Blues.

Basato sull’aria di ‘Musetta’, dall’opera ‘La Bohème’ di Puccini, il brano è il suo primo ed unico disco million seller. 

Fino al 1961 ottiene ancora una manciata di presenze in classifica fra le quali la migliore è Not one minute more al n.16 Pop. 

Per la RCA pubblica anche una decina di album, fra i quali il primo, ‘Della’ del 1960, ottiene la nomination per un Grammy, ma dopo la fine del rapporto con quest’ultima la sua carriera discografica inizia a spezzettarsi su innumerevoli etichette. 

Fra il 1965 e il 1968 è alla ABC Paramount (Voce del Padrone in Italia), con la quale ottiene ancora una
paio di ‘basse’ entrate nella classifica USA, mentre fra il 1969 e il 1970 pubblica un paio di album per la AVCO Embassy (Idem in Italia). 

Dagli anni ’70 ai 2000 la cantante è sempre discograficamente attiva registrando, sebbene sporadicamente, una dozzina di album per altrettante diverse piccole etichette, con vario materiale pop, jazz e gospel. In parallelo con la musica la cantante si dedica anche alla recitazione e del 1969/1970 è ‘Della’, il suo primo talk-show televisivo. 

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