Carissimi lettori,
oggi vi offriamo un'anteprima dell'articolo a cura di Augusto Morini che appare sul n° 85 della nostra rivista che potete richiedere collegandovi a www.jamboreemagazine.com
Originario di Liverpool, dove nasce il 17 aprile 1940, Ronald Wycherley si avvicina alla musica da ragazzo, prendendo lezioni di piano e poi strimpellando la chitarra.
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Originario di Liverpool, dove nasce il 17 aprile 1940, Ronald Wycherley si avvicina alla musica da ragazzo, prendendo lezioni di piano e poi strimpellando la chitarra.
Una volta terminati gli studi si impegna in
diversi lavori sui battelli che navigano sul fiume Mersey, ma la scoperta del
rock and roll, in particolare quello presente nel film americano ‘The Girl
can’t Help it’, lo riporta verso la musica.
Adottando il nome Stean Wade entra a far parte del gruppo
‘Formby Sniffle Gloup’ (sic) che suona principalmente musica skiffle.
All’inizio del 1958 registra un acetato con alcuni brani di Elvis Presley e
anche una propria composizione, e copie di queste registrazioni arrivano poi
nelle mani di Larry Parnes, un impresario che già gestisce i primi rockers
inglesi, Tommy Steele e Marty Wilde.
Verso la fine dell’anno Parnes lo chiama
e, in prova, lo fa esibire in un tour di Wilde.
Il suo eccellente impatto sul
pubblico convince l’impresario il quale gli fa firmare un contratto e gli cambia
il nome in Billy Fury.
Concluso poi un contratto con la Decca, all’inizio del
1959 esce il primo singolo, con la sua composizione Maybe tomorrow, che entra
in classifica arrivando al n.18.
Nel contempo inizia ad apparire in vari
programmi TV, sia come cantante che come attore.
Nel gennaio del 1960 il cantante partecipa, con diversi altri
artisti, a un tour inglese di 12 settimane che ha come star Eddie Cochran e
Gene Vincent e che alla fine vedrà la tragica morte di Cochran e il ferimento
di Vincent in un incidente d’auto.
Nel frattempo le uscite discografiche non vanno molto bene
ma le promettenti vendite del quinto singolo Colette, che in primavera sale al
n.9, spingono la Decca a realizzare un Lp da 25 cm . The Sound of Fury, nel
quale il cantante interpreta dieci proprie composizioni.
Fra il resto del 1960
e i primi del 1961 seguono alcuni altri singoli che ottengono posizioni poco
rilevanti nella hit parade.
Su pressioni della Decca Billy si orienta verso un genere
più melodico e la scelta sembra essere premiante.
Halfway to paradise cover di un successo dell’americano Tony
Orlando, entra in classifica a maggio, arriva al n.3 e gli procura un disco
d’argento per la vendita di oltre 250 mila copie.
In autunno è la volta di
Jealousy, cover di un vecchio standard americano degli anni ’20, che sale al
n.2 e al quale a novembre fa seguito I’d never find another you, n.5 e secondo
disco d’argento.
..continua sul n°85 di Jamboree Magazine.