Carissimi lettori,
oggi vi offriamo un'anteprima dell'intervista a cura di Maurizio Maiotti che appare sul n° 89 della nostra rivista che potete richiedere collegandovi a www.jamboreemagazine.it
oggi vi offriamo un'anteprima dell'intervista a cura di Maurizio Maiotti che appare sul n° 89 della nostra rivista che potete richiedere collegandovi a www.jamboreemagazine.it
The Goose Bumps sono quattro
giovani della provincia di Milano che da un paio
d’anni portano sui palchi la loro musica di chiara ispirazione rockabilly.
d’anni portano sui palchi la loro musica di chiara ispirazione rockabilly.
Danny (voce), Elias (chitarra),
Carlo (contrabbasso) e Fede (batteria) sono i quattro che, dopo qualche cambio
di formazione in passato, sono entrati in studio all’inizio del 2015 per
registrare l’album di debutto della band: “Tremendous Rock ‘n’ Roll”,
pubblicato nel maggio di quest’anno dalla Rocketman Records di Milano.
Il sound
frizzante e sbarazzino del loro esordio discografico miscela elementi del
rock‘n’roll e del rockabilly delle origini ed atmosfere più moderne
sapientemente catturate da Ettore Ette Gilardoni di Real Sound, storico studio
milanese.
I dieci pezzi del disco,
tutti originali ad eccezione di una cover (Morse Code di Don Woody), sono la
“raccolta” di pezzi scritti nel corso del tempo dai Goose Bumps e che nella
maggior parte dei casi erano già presenti in pianta stabile durante i live show
della band.
Le tematiche dei testi sono
quelle della vita di tutti i giorni e, in particolare, si concentrano
sull’amore e la voglia di far festa, tenendo così fede alla tradizione di
questo genere che tanto scalpore aveva suscitato nell’America degli anni ’50.
Il primo singolo estratto da “Tremendous Rock‘n’Roll” è Big Dick, pezzo che
parla della “qualità” più nascosta dell’uomo e del quale è stato realizzato un
videoclip (regia di Paolo Meroni per Altered Studio) con tanto di pin up e nano
ballerino.
The Goose Bumps sono in tour praticamente continuo per promuovere il
loro album d’esordio, toccando anche alcuni dei palchi più importanti del nord
Italia.
Ciao ragazzi come state
vivendo questa collaborazione con la Rocketman Records? Ci potete raccontare
come è nato questo incontro?
La collaborazione con la
Rocketman per noi è stato un passo fondamentale verso il poterci considerare
una band a tutti gli effetti, che possa contare su un pubblico composto non
esclusivamente dai propri amici.
Abbiamo avuto l’opportunità di lavorare con
persone serie e competenti, di poter registrare un album in maniera
professionale e di iniziare a farci conoscere attraverso canali che da soli non
avremmo potuto raggiungere.
L’incontro con l’etichetta è avvenuto tramite
Antonio Gno Sarubbi, musicista e discografico milanese, che ci ha messi in
contatto con l’etichetta e portati in
studio per la prima volta.
studio per la prima volta.
Raccontateci un po’ la
storia del vostro gruppo, chi siete e quali sono le vostre influenze.
Siamo quattro ragazzi della
provincia di Milano che nel 2013 hanno deciso di provare a concretizzare il
proprio sogno che era quello di portare sui palchi la propria musica, e per
farlo ci è venuto naturale ispirarci prevalentemente a quello che secondo noi
sta alla base di tutta la musica che ci è sempre piaciuta, e cioè il rockabilly
e il rock’n’roll delle origini.
Con l’arrivo di Carlo al contrabbasso, alla
fine del 2014, abbiamo raggiunto la formazione attuale che vede Danny alla
voce, Elias alla chitarra e Fede alla batteria e siamo finalmente entrati in
studio per concretizzare il nostro lavoro.
Come vi siete avvicinati al
mondo del Rockabilly? Avete sempre suonato questo?
Il Rockabilly, come dicevamo
prima, è il genere che più ci appassiona e sicuramente più si avvicina all’idea
che abbiamo noi di musica:
“selvaggia” ma allo stesso
tempo divertente e che non ha bisogno di prendersi per forza troppo sul serio.
Nonostante questo i nostri ascolti sono molto vari e ognuno di noi nella sua
crescita musicale ha avuto modo, con progetti precedenti, di suonare le cose
più svariate, dal blues all’indie, dal rock al metal.
Dove suonate abitualmente e
dove vi piace più esibirvi?
In poco più di due anni di
vita abbiamo avuto modo di fare un centinaio di live show principalmente in
Nord Italia e in Svizzera, suonando in situazioni più disperate e davanti a un
pubblico molto vario, dal festival con ospiti importanti e “storici”, ai
piccoli locali di provincia.
Se dobbiamo scegliere un posto dove più ci piace
suonare sicuramente possiamo dire il Canton Ticino in Svizzera, che per
ospitalità, serietà e cultura musicale media della gente ci sembra avanti anni
luce rispetto ad alcune situazioni di casa nostra.
Parlateci del vostro disco,
vi soddisfa il sound che avete raggiunto?
Il nostro disco di debutto
s’intitola Tremendous Rock’n’Roll ed è uscito nel maggio di quest’anno per la
Rocketman Records di Milano.
Contiene nove tracce scritte
da noi e una cover di Don Woody, reinterpretata a modo nostro. Molti dei pezzi
presenti sull’album li suonavamo dal vivo da più di un anno prima di entrare in
studio, per cui col tempo siamo riusciti a dar loro esattamente il sound che
avevamo in mente e siamo soddisfatti del risultato finale della registrazione.
Ovviamente prendiamo Tremendous Rock‘n’Roll come un punto di partenza per
continuare a migliorarci e, si spera, continuare a incidere album in futuro.
Nessun commento:
Posta un commento
Lascia il tuo commento...