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oggi vi offriamo parte dell'articolo che appare sul n° 83 della nostra rivista che potete richiedere collegandovi a www.jamboreemagazine.com
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Milano, via Raffaello Sanzio, pomeriggio di sole ma anche di vento freddo e fastidioso: non mi sembra proprio di essere nel mese di giugno.
In un elegante bar della zona, incontro Renato Brioschi, meglio conosciuto come Renato dei Profeti, un sicuro protagonista musicale di quei favolosi anni 60.
Scopriamo subito di avere un'importante cosa in comune, cioè l'anno di nascita, il mitico 1948!! Pertanto entrambi abbiamo vissuto le stesse emozioni da posizioni diverse: io da attento ascoltatore di quella indimenticabile stagione musicale, lui senza ombra di dubbio da indiscusso protagonista.
A questo punto mi devi per forza fare un bilancio di questi tuoi 40 anni !
"Sono stato fortunato perché ho fatto, musicalmente parlando, diverse cose tutte interessanti, cioè il cantante di gruppo, il solista, l'autore, il compositore ed anche il produttore, tutte esperienze positive!"
"Calma, andiamo per ordine, da dove cominciamo?"
"Incominciamo dai miei 18 anni, quando sentivo un gran desiderio di musica e di costruirei intorno qualche cosa di interessante! La scintilla è scaturita dall'incontro casuale con Donato Ciletti.
A noi due si sono poi avvicinati Nazareno La Rovere ed Osvaldo Bernasconi. Eravamo in quattro, i classici quattro elementi giusti per formare un gruppo beat, prima con il nome "Sonars", poi con quello definitivo dei "Profeti".
All'inizio non era ben chiaro fra di noi neanche il ruolo di cantante, perché tutti ci alternavamo al microfono, soprattutto durante le prime serate al 'Mediolanum' circolo ACLI in via General Govone, ed al "Copacabana", altro locale di corso Europa, sempre qui a Milano.
Siamo nel 1965 ed il debutto uffìciale avvenne il 25 aprile al Mediolanum”
La fortuna ci arriva con il provino fatto per conto della CBS e con l'incisione del nostro primo singolo dal titolo "Bambina Sola".
In quell' occasione la casa discografica mi assegna defìnitivamente il ruolo di cantante del gruppo, mentre per Nazareno rimane la chitarra ritmica, Donato il basso ed Osvaldo la Batteria.
Questo brano ebbe un buon successo di vendita e ci porta anche alla famosa trasmissione radiofonica
"Bandiera Gialla" insieme al nostro secondo 45 giri, cover di un brano dei Rolling Stone "Ruby Tuesday", che in italiano diventa "Rubacuori".
Altri brani incisi senza dubbio da ricordare sono "Ho difeso il mio amore" e "Gli occhi verdi dell'amore". Con quest'ultima, cover di un successo di P.P. Arnold (“Angel of the morning"), entriamo in classifica con 400.000 copie vendute; mentre con l'altra, anch' essa
cover di un successo dei Moody Blues ("Nights in White Satin") ci classifichiamo molto bene al Festivalbar 1968.
cover di un successo dei Moody Blues ("Nights in White Satin") ci classifichiamo molto bene al Festivalbar 1968.
"Quale manifestazione musicale ti ha colpito maggiormente?"
"Mi sono molto divertito ed ho degli ottimi ricordi del "Cantagiro" da noi fatto purtroppo una volta sola. Anno 1969 con la canzone "La tua voce'; brano che poi nello stesso anno abbiamo presentato anche al 'Festivalbar'.
Splendido il continuo contatto umano con le persone che ci aspettavano ai margini delle strade e la sera durante gli spettacoli nelle varie località sedi di tappa! Ricordo con piacere anche la trasmissione TV 'Settevoci' con quell'aggeggio infernale dell'applausometro, trasmissione che senza dubbio ci ha fatto
conoscere al pubblico televisivo e che noi abbiamo vinto per quattro settimane! Poi, come dimenticarmi del 1970?"
" ..... che cosa successe nel 1970?"
"La casa discografica m'ha proposto di partecipare come solista all'edizione di quell'anno del 'Disco per l'estate' con una canzone di Bigazzi e Savio che al primo ascolto, debbo essere sincero, non m'ha neppure molto convinto! Quella canzone era ''Lady Barbara"!
Quella canzone m'ha portato alla vittoria nella manifestazione, m'ha fatto conoscere la gioia del primo posto in hit parade con circa 1.000.000 di copie vendute e m'ha permesso di conoscere il mondo cinematografico con il 'Musicarello' tratto dal titolo della canzone!
Questo m'è dispiaciuto parecchio!
Loro poi hanno proseguito da soli lanciando due brani ("Era bella" e "Non si muore per amore") prima di sciogliersi definitivamente nel 1978.
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